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“Voragine Lungarno Torrigiani: auto inghiottite, case evacuate.”
https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/lungarno-torrigiani-sprofonda-1.2192492
Questo era uno dei molti titoli di giornali che era possibile leggere il 25 Maggio 2016
Cosa è successo quel mercoledì mattina?
Un largo tratto di argine, circa 200 metri, del Lungarno Torrigiani a Firenze, è crollato intorno alle 6:30, a pochi passi da Ponte Vecchio portando con sé parte della strada con almeno 20 auto parcheggiate.
Secondo i vigili del fuoco, lo smottamento è stato provocato da un problema alla tubatura dell’acquedotto; l’acqua fuoriuscendo dal tubo ha eroso il terreno provocando così il crollo.
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Immagine 1. Foto scattata dalla Polizia di Stato
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Immagine 2. Foto scattata dai Vigili del Fuoco
Come potete vedere dalle foto sopra, la situazione era seria e i danni ingenti, stimati attorno ai 5 milioni di euro. In un primo momento, l’emergenza ha portato all’interruzione del traffico stradale, e della fornitura di acqua in una parte della città (una situazione che ha influito sul funzionamento delle scuole e dei servizi di trasporto) e alla rimozione delle auto che sono state coinvolte nel crollo della carreggiata.
Una volta risolti questi primi problemi, si è dovuto pensare alla ricostruzione della sezione crollata del Lungarno.
In primo luogo, è stato necessario monitorare l’argine dell’Arno per evitare ulteriori movimenti franosi. Ma c’era un problema: sul lato del fiume dove si era formata la voragine, non era presente nessuna fonte di elettricità per utilizzare i fessurimetri meccanici.
Il problema è stato risolto da Pizzi Instrument S.r.l., Pizzi Terra S.r.l. e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze che hanno collaborato insieme utilizzando la nostra soluzione di monitoraggio strutturale IoT.
Il sistema è composto da una gamma di sensori intelligenti e da un’applicazione software intuitiva, fruibile da remoto tramite PC, smartphone o tablet. I sensori, che misurano spostamento, inclinazione, umidità e temperatura, sono collegati direttamente a Internet. I dati acquisiti vengono elaborati in tempo reale, trasformati in informazioni facili da analizzare / riutilizzare e sono immediatamente disponibili sulla pagina web dell’applicazione.
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Immagine 3. Soluzione TERTIUM Technology
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Immagine 4. Soluzione TERTIUM Technology
Grazie alla nostra soluzione smart, siamo stati in grado di fornire rapidamente dati – comodamente accessibili online – di quelli normalmente ricavabili con i fessurimetri meccanici.
Il monitoraggio costituisce una tra le più importanti attività per il controllo e la valutazione dello stato di salute delle strutture.
Attraverso il monitoraggio strutturale è stato possibile valutare lo stato attuale del terrapieno dell’Arno e prevenire ulteriori cedimenti, garantendo così la sicurezza delle persone e degli edifici adiacenti.
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Immagine 5. Lungarno Torrigiani dopo la ricostruzione (foto presa dal web)
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